Lo Stato Italiano, teoricamente, si basa su sani e solidi principi e cerca di andare incontro ai propri cittadini che ormai negli ultimi decenni, stanno vivendo una crisi economica che sembra non vedere una via d’uscita.
Il primo articolo della Costituzione Italiana recita: “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione “
Il fatto che la nostra repubblica sia fondata sul lavoro è esattamente il primo principio su cui si basa, lo stato italiano dà un enorme valore ed importanza al lavoro dei cittadini e, in qualche modo, con le detrazioni fiscali, è come se volesse premiarci per aver seguito i suoi principi, è come se ci volesse ridare indietro qualcosa che già ci appartiene ma che in realtà non era destinata a noi in battuta finale. È come quando paghi il conto di un ristorante e per premiare il buon lavoro del cameriere che ti ha servito decidi di lasciargli una mancia, a te sembreranno “spiccioli” ma per lui, a fine settimana, dopo averli accumulati più e più volte, si sono tramutati in una piccola somma extra con cui può decidere di fare ciò che vuole.
Esattamente lo stesso principio vale per la detrazione fiscale, ci potrà sembrare di recuperare pochi soldi in confronto all’importo totale da pagare, ma detraendo tutti i servizi che lo stato sostiene, a fine anno, al momento della nostra dichiarazione dei redditi, beneficeremo di un vantaggio più grande.
In Italia si possono detrarre molti tipi di beni che vengono considerati di prima necessità, ad esempio o farmaci, l’istruzione dei nostri figli, la ristrutturazione della nostra abitazione e, anche se non molti lo sanno, anche le polizze assicurative.
L’agenzia dell’entrate ha una pagina del sito dedicata alla spiegazione della detrazione fiscale delle polizze, ad esempio, tutte quelle che coprono il rischio di morte a tutela dei familiari e dei cari dell’assicurato.
“In generale, sono detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte. L’importo complessivamente detraibile è pari a 530 euro per le assicurazioni che prevedono il rischio di morte.
Dal 2016 è stato elevato da 530 a 750 euro l’importo detraibile per i premi versati per le polizze assicurative, a tutela delle persone con disabilità grave (come definita dall’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992), che coprono il rischio di morte.”
Nella piattaforma CREA è disponibile la polizza Temporanea Caso Morte- TCM della compagnia Squarelife, che è soggetta a detrazione fiscale e che quindi, la somma totale del premio, calcolando la detraibilità, diventa una somma irrisoria per chiunque voglia investire sul bene e sulla salvaguardia dei propri cari.
Quindi, perché non approfittarne? Perché non decidere di prendere la nostra mancia?
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