La casa diventa estensione dell’identità personale e acquisisce un valore inestimabile

Scritto da CREA Team | 4-mar-2021 11.00.00

Come si può quantificare il valore della propria abitazione? Non si parla del valore economico, si parla di un valore ben più astratto, di quel valore che deriva dal vostro trascorso in quel luogo, dai momenti felici che vi ha regalato, dalla protezione che vi ha offerto nei periodi più bui della vostra vita. 

 

Pensate al giorno in cui siete arrivati in quel luogo e quanto vissuto racchiude fino ad ora. 

Pensate a quanti sacrifici si fanno per ottenere una casa e per mantenerla, “lei” stessatutto ciò e chi racchiude. 

Ricerche condotte da autori come Belk (1988), Solomon (1986) e McLeod (1984)  evidenziano che la casa, per l’essere umanorappresenta una vera e propria estensione del sé e dell’identità personale, al pari di un arto o di una persona cara. 

Immaginate come sarebbe perdere la propria casa o ciò che contiene per una causa che non dipende da voi, per pura casualità.  

Purtroppo, questa, risulta essere un’ipotesi più reale di quanto vorremmo. 

Infatti, i dati statistici sui furti che avvengono nelle abitazioni private, sugli incendi e sulle calamità naturali che possono danneggiarle, non sono affatto confortanti. 

 

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) rileva che i furti denunciati dai proprietari delle abitazioni in Italia ammontano a 520 al giorno, uno ogni tre minuti. Questo numero è disarmante e dovrebbe essere preso in considerazione come un campanello d’allarme che dovrebbe spingere i cittadini a riflettere non sono sulla sicurezza della propria casa ma anche della propria incolumità. 

Se consideriamo i danni causati da incendio o da calamità naturali, ancora una volta, le statistiche ci trasmettono un quadro tutt’altro che positivo. 

Leggendo, ad esempio, l’annuario statistico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si evince che in Italia sono stati registrati 673 incendi al giorno di cui il 4,8% legati all’impianto elettrico

e il 5% a causa del camino o del mal funzionamento della canna fumaria.

Solo il 4.4% del totale sono classificati come incendi dolosi. 

 Quando l’incubo si tramuta in realtà, avere una buona copertura assicurativa sicuramente non compensa una perdita di tale portata se consideriamo il suo valore astratto ma sicuramente aiuta in termini economici. 

Al giorno d’oggi sono moltissime le compagnie assicurative che rispondono a questa necessità, ognuna nel modo che ritiene opportuno.

La compagnia SACE, alla quale ci appoggiamo per la distribuzione del prodotto Casa&Famiglia, offre ad esempio, una copertura “standard” anche rispetto ad alcuni punti che in altre compagnie sono opzionali. Ad esempio nella sezione incendio-fabbricato è compresa la copertura acqua condotta, eventi atmosferici o eventi politici. Copre nella sezione furti anche il furto di gioielli preziosi causato da ladri esterni o dipendenti o collaboratori domestici.  

Vengono inseriti inoltre il ricorso a terzi e la responsabilità civile ad una tariffa competitiva.  

Ma il vero punto di forza del prodotto è la semplicità dell’emissione, la totale digitalizzazione delle pratiche burocratiche e il risparmio di tempo che permette al nostro collaboratore intermediario di sfruttare la giornata in maniera produttiva. 

 

Quello che possiamo evincere dalle ricerche dai dati riscontrati è che la casa è un bene prezioso che necessita di salvaguardia e che non bisogna sottovalutare che un danno arrecato ad essa possa avere un enorme impatto sulla nostra vita. 

 

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