Raise the bar, questo è il titolo che è stato scelto per definire l’annuale evento di Italian Insurtech Association (IIA), un titolo che esprime a pieno a che punto siamo arrivati, nell’ecosistema insurtech siamo arrivati in poco tempo oltre le aspettative e ora non ci resta che “alzare l’asticella”, alzare ancora di più il tiro e arrivare oltre il possibile. 

Un’azione che richiede tanto coraggio, coraggio che i player del settore hanno dimostrato già di avere, un’azione che richiede fiducia, nelle risorse e negli utenti e un’azione che richiede consapevolezza, la consapevolezza di aver fatto passi da giganti ma di poter offrire ancora di più. 

L’evento, organizzato da IIA si è, come ogni anno, composto da vari interventi e tavole rotonde avute luogo nella splendida cornice di Milano lo scorso 21,22 e 23 settembre con due giornate in diretta streaming e un’ultima giornata in presenza a cui anche noi di CREA abbiamo partecipato, avendo modo, dopo anni di pandemia, di poterci riavvicinare ai nostri simili, di prendere da loro i migliori spunti, di congratularci con loro per il lavoro svolto, consapevoli che più che competitor siamo ormai una grande famiglia di persone che condividono uno stesso obbiettivo e le stesse difficoltà di raggiungerlo. 

È stata un’occasione di confronto che ci ha ispirati, che ci sprona a dare sempre di più. 

I temi affrontati nel corso di queste tre giornate sono stati i più disparati ed estremamente attuali, trattati con il rispetto e le competenze di oltre 150 speaker provenienti da diversi settori per portare il loro know-how e la loro esperienza. Tra i principali temi trattati ci sono: 

• Digitalizzazione e Sviluppo: la sfida dell’industria assicurativa; 
• Tecnologia e Innovazione: una prospettiva globale dagli industry leaders; 
• Crescere grazie agli ecosistemi; 

• Sustainability & Diversity: serve l’ottica di lungo periodo; 
• Investire in innovazione: come rimuovere i freni; 
• Competenze, professionalità e contesti normativi: nuove opportunità; 
• Innovazione come Mindset; 
• Upgrading financial services; 

• Global Outlook: Insurtech Giants; 
• Open Insurance: nuove opportunità di distribuzione; 
• A tech vision: l’assicuratore Bionico; 
• The rise of digital customer: una nuova offerta da costruire. 

In generale si è parlato di una visione totalmente ribaltata in cui in consumatore viene messo al centro in termini di servizi e durante l’intero customer journey. Lo stesso discorso vale per la fase di supporto che si evolve in multicanale, ognuno con opportuna attenzione al consumatore in termini di disponibilità e di linguaggio utilizzato. Inoltre, viene posta particolare importanza alla tecnologia come strumento nella gestione dell’intero percorso del cliente, soprattutto nella gestione dei sinistri. 

Altri temi enormemente discussi e sentiti sono stati quelli legati alla cybersicurezza in cui si è discusso sulla questione considerando che al giorno d’oggi non possiamo pensare al SE accadrà, piuttosto al QUANDO e quindi a come prepararsi a prevenire il rischio attacchi. Ancora più attuali sono i temi legati alla diversity e inclusion, un settore fortemente in evoluzione non può che adattarsi ad un mondo “esterno” in evoluzione, non solo per migliorarlo umanamente ma anche sotto l’aspetto professionale, dando possibilità a tutte le risorse del settore di dare il meglio che hanno da offrire a prescindere da pregiudizi. 

L’ultima giornata è stata infine dedicata all’assegnazione degli IIA Awards, premi che, come sottolineato dal fondatore dell’associazione Simone Ranucci Brandimarte hanno un significato simbolico che esula dalla gara e dalla competizione piuttosto che incoraggia i player del settore a migliorare e ad “alzare l’asticella”.