Pagare qualcosa, che sia un prodotto o un servizio, non è mai piacevole. E no, la quantità di soldi sul conto in banca di colui che paga, in questo caso, non fa la differenza, anche se una persona benestante o che non ha difficoltà economiche effettua un pagamento, comunque non amerà fare l’operazione e proverà un senso di frustrazione profondo.
Per le scienze cognitive moderne sembra che questo disagio sia dovuto al fatto che, chi effettua l’azione di pagamento, nel profondo, percepisce un piccolo distaccamento del sé nel momento in cui dona soldi a qualcuno, infatti i soldi, come molti altri oggetti, per la mente umana, vengono percepiti come un prolungamento del sé dovuto al fatto che per guadagnarli, si è faticato e il più delle volte si sono fatti sacrifici e rinunce.
Non pensate dunque che sia di vitale importanza, soprattutto per le piattaforme digitali in cui il rapporto umano scarseggia per definizione, rendere l’esperienza di pagamento il più semplice e piacevole possibile per il consumatore?
Oggi è più che possibile, grazie alle tecnologie sviluppate per rendere i pagamenti online sicuri, veloci, efficaci e piacevoli. La tecnologia pay by link è una di queste e permette all’utente appunto, come suggerisce il nome, di poter effettuare un pagamento cliccando su un semplice link che porta il consumatore ad una pagina che gli permetterà di concludere l’operazione. In due semplici mosse il gioco è fatto.
Nella semplicità del meccanismo risiede la sua forza ed è per questo motivo che il pay by link ha preso piede rapidamente nell’e-commerce e nelle piattaforme di natura digitale.
Non è una sorpresa constatare che chi apprezza e quasi esige questa modalità di pagamento è la generazione Z, dei nati approssimativamente tra la fine degli anni '90 e i primi anni '10 del XXI secolo. La generazione Z non rappresenta solo la popolazione più avvezza ad acquisti online e che apprezza maggiormente il digitale (nato e cresciuto insieme a loro) ma rappresenta anche la generazione che determinerà il futuro più prossimo, né troppo piccoli per essere autonomi né troppo grandi per cambiare le “vecchie abitudini”.
È innegabile quindi che questa modalità di pagamento abbia tutti gli strumenti per dettare non solo una tendenza ma una tecnologia duratura al quale difficilmente si riuscirà a rinunciare una volta utilizzata. In linea più generale l’utilizzo di strumenti di pagamento digitale è destinato a crescere esponenzialmente. Ci troviamo infatti nel bel mezzo di una massiccia spinta ad effettuare i pagamenti con strumenti digitali, sia da parte dell’Europa che del Governo italiano.