Un altro anno ha fatto il suo decorso, abbiamo tirato le somme e abbiamo imparato dagli errori commessi ma in questo momento quasi tutti ci poniamo una sola domanda: cosa accadrà nell’anno nuovo?
L’ambito assicurativo è in forte crescita ed evoluzione tecnologica e sta a noi saper dare la giusta spinta per accogliere l’innovazione e permetterle di diventare la regola e non più l’eccezione. Già grandi passi in avanti sono stati compiuti in termini di digitalizzazione e tecnologia, operazioni che fino a pochi anni fa richiedevano mesi di lavoro e molte risorse economiche e umane, oggi sono eseguibili in pochi minuti e in totale autonomia grazie al digitale. Ma dove ci porterà quello che abbiamo costruito fino ad ora?
Il celebre scienziato statunitense Theodosius Grygorovych sostiene che: “Nulla ha senso in biologia eccetto che alla luce dell'evoluzione.” Volendo intendere che il processo evolutivo è lungo e complesso e il più delle volte incompreso da molti. È solo nel punto del suo massimo splendore, della sua massima espressione, della sua massima luce che viene compreso ed apprezzato dal mondo. Ebbene, questo principio di biologia, se ci soffermiamo a riflettere, è esattamente quello che sta accadendo nel settore assicurativo. Se fino a poco tempo fa molti consumatori non comprendevano il motivo del drastico cambiamento dall’analogico al digitale, oggi possiamo dire che stanno iniziando ad apprezzare questa evoluzione e non solo, molti non riescono più a farne a meno. Questo dato è facilmente apprezzabile guardando i numeri negli investimenti in Italia dell’ultimo anno e dell’ultimo trimestre che indubbiamente confermano una tendenza in crescita, l’anno infatti si chiude con 280 milioni di euro di investimenti.
“in Italia ci aspettiamo che questo numero raddoppi nel 2022 e di superare il miliardo di investimenti nel 2023. Pensiamo soprattutto che cresceranno gli investimenti esteri, con un grande traino dei player stranieri”, spiega Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA-Italian Insurtech Association.
Detto ciò, soffermiamoci per un momento sul futuro che ci attende e su quali saranno le principali tendenze del settore assicurativo nel 2022 secondo le previsioni di Italian Insurtech Association:
1. La mobilità- “Ci sarà lo sviluppo di prodotti assicurativi legati al mondo degli spostamenti alternativi come la micro-mobilità urbana e la sharing economy “, spiega Brandimarte. “Si seguirà il cliente nella sua mobilità personale e quindi si procederà lo sviluppo di nuovo bisogni assicurativi legati a nuovi servizi”, aggiunge
2. Nuovi ecosistemi - “Già nel 2022 vedremo l’inizio di servizi assicurativi in nuovi ecosistemi. Si inizierà cioè a parlare di nuove offerte ad oggi non presenti relativi a bisogni assicurativi del futuro”, sostiene Brandimarte. Secondo un’analisi di Italian insurtech association, l’assicurazione del futuro varrà dieci milioni di euro di premi solo in Italia entro il 2030.
3. Embedded Insurance - “s’intende la progettazione e l’implementazione di servizi assicurativi integrati nei flussi di vendita e di presentazioni di beni e servizi terzi”, spiega Brandimarte. La nuova tendenza sarà quindi quella di “un incremento di player non assicurativi che distribuiscono polizze assicurative “.
4. Digital Bancassurance - “Il prossimo anno si avrà sempre di più presenza di prodotti assicurativi integrati nell’offerta online delle banche “, sottolinea il presidente di IIA.
5. Utilizzo dei dati – La parola chiave è personalizzazione “Si andrà infatti a utilizzare i dati dell’utente per la creazione di un prodotto in linea con le sue esigenze”, spiega Brandimarte.
Con queste previsioni, non ci resta che attendere e assistere al prossimo capitolo dell’evoluzione assicurativa partecipando attivamente alla sua buona riuscita, accompagnando il settore verso il suo punto di espressione più alto.