Lo spazio, luogo misterioso dall’incredibile fascino, luogo ancora oggi soggetto a molte ricerche che tentano di trarne beneficio, di captare le sue potenzialità e sfruttarle al meglio. La realtà dei fatti è che l’uomo, per sua natura e definizione, vuole costantemente e deve superare i propri limiti per evolversi.
Fino a poco tempo fa il limite da superare è stato il confine del cielo, una volta superato abbiamo scoperto e stiamo ancora scoprendo straordinarie nuove possibilità da un luogo ancora non del tutto esplorato ma che potrà sicuramente dare un grande contributo allo sviluppo di nuovi sistemi a beneficio di moltissimi settori, professionali e non.
Che si tratti dunque di un pericolo o meno, di un mistero o no, poco cambia. La prossima frontiera da superare per l’uomo resta lo spazio e il suo potenziale.
La domanda che tutti ci poniamo è: anche il settore assicurativo potrà beneficiare in qualche modo del potenziale spaziale?
Secondo gli esperti del settore la risposta è sicuramente affermativa. Pochi mesi fa è stato esposto un progetto di ricerca ad-hoc ad opera di Zenatek, IIA e European Space Agency (ESA), i quali risultati hanno portato lo spazio ad essere considerato un “terreno fertile” per lo sviluppo del settore assicurativo. L’intero progetto è stato minuziosamente discusso durante il webinar “Insurtech Satis(f)action Project: approfondimento della ricerca) in cui sono emersi interessanti elementi riguardanti la Space Economy. I principali oggetti di discussione sono state le tecnologie di nuova generazione (SatNav, SatCom,SatEO) che in combinazione con tecnologie di intelligenza artificiale (Edge AI, IoT,DLT) riusciranno ad offrire nuovi servizi al cliente di Remote Container Monitoring.
Il progetto è già attivo dal 2016 e a condurre i lavori è stato Stefano Papini (Project Manager di Satis(f)action) che inaugura Galileo, un sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) dell’unione Europea, ideato con lo scopo di inviare segnali radio per il posizionamento, la navigazione e la misurazione del tempo.
A tal proposito Papini si pronuncia come segue: “la costellazione Galileo offrirà una serie di garanzie per tutti noi. Il nostro progetto con ESA inizialmente riguardava l’analisi e la prevenzione di eventuali frodi alimentari nel corso dei trasporti logistici, ma presto abbiamo compreso che la ricerca potesse essere estesa ad altri settori. I Big Data e le nuove tecnologie, come la Blockchain e la DLT, stanno portando con sé nuovi modelli di business e nuove esigenze individuali ed aziendali che avranno importanti ricadute anche sul mercato assicurativo.”
In conclusione, seppur in una fase embrionale, il progetto sembra possa essere una vera e propria rivoluzione e se vi state chiedendo cosa accadrà nel futuro del settore assicurativo, questo potrà sicuramente, parzialmente, rispondere alla vostra domanda.