Il passaggio ad una società ecosostenibile sta diventando sempre di più un obbiettivo comune, a partire dal singolo individuo, alle aziende, fino ad arrivare ad essere l’obbiettivo di un intero ecosistema come quello delle Insurtech.
Infatti, il sistema insurtech, se fin dagli albori nasce per determinare l’innovazione attesa da ormai molti anni in ambito assicurativo, con la sua evoluzione, si sta dirigendo verso un fine più grande che non si limita a migliorare un servizio per i soli operanti del settore ma coinvolge una platea assai più estesa e un beneficio di gran lunga maggiore: quello di contribuire al benessere del pianeta e dei suoi abitanti.
Attraverso il processo di digitalizzazione che sta avvenendo negli ultimi anni si sta abbandonando l’utilizzo dei documenti cartacei che, se prima della nascita dell’ecosistema insurtech erano la regola, ora si stanno dirigendo sempre di più nella direzione di essere l’eccezione. Se prima, entrando in uno studio assicurativo si prospettava una scena in cui documenti su documenti venivano organizzati e sistemati in pile di fogli e faldoni, ora lo scenario diventa totalmente diverso; entrando troveremo solo un semplice computer sulla scrivania, macchina da lavoro e collaboratore dell’attività quotidiana ormai insostituibile.
Il ruolo dell’ecosostenibilità operato da parte del settore assicurativo, non è solo una sensazione ma un vero e proprio dato di fatto. Infatti, recentemente l’argomento è stato ampiamente trattato durante il Congresso tenutosi in data 8 Giugno 2020. I protagonisti e gli interventi si sono tenuti da Don Forgeron, presidente di Gfia, la federazione globale che riunisce le associazioni nazionali degli assicuratori, assieme a tutto il comitato esecutivo della federazione e alla presidente di Ania, Maria Bianca Farina che hanno incontrato a Roma il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco. L’incontro con il ministro (che come noto è anche l’ex presidente di Ivass) è avvenuto in qualità di rappresentante della presidenza italiana del G20
“L’incontro – ha commentato Maria Bianca Farina – è stato molto positivo e ha rappresentato un’occasione unica per evidenziare il ruolo chiave che il settore assicurativo svolge nel raggiungimento delle priorità indicate dalla presidenza italiana del G20 – persone, pianeta e prosperità – con particolare riferimento alla ripresa economica e alla transizione verso economie sostenibili. In effetti, gli assicuratori sono da tempo consapevoli dei rischi legati ai cambiamenti climatici e la nostra esperienza ci rende i partner perfetti per i responsabili delle politiche e le autorità pubbliche nell’affrontare questo problema. Inoltre, gli assicuratori, in quanto investitori istituzionali, possono svolgere un ruolo fondamentale nell’investire in infrastrutture sostenibili e come contributori di un welfare sostenibile per il futuro”.
Considerando il potenziale del settore assicurativo nel contribuire all’ecosostenibilità e ad essere considerato una vera e propria economia ecosostenibile, bisogna a questo punto che ognuno faccia la sua parte affinchè il processo di digitalizzazione diventi il più possibile omogeneo e volto al raggiungimento dello stesso obbiettivo comune: migliorare l’efficienza operativa e, allo stesso tempo, contribuire al benessere del nostro pianeta.