Quando parliamo di evoluzione del nuovo ecosistema del settore assicurativo, sin da subito, abbiamo provato a identificare quali sono le caratteristiche che lo compongono, quali sono le sfide che si dovranno affrontare, si parla di investimenti, di partnership e di accordi, ma è necessario non dimenticare un tassello fondamentale che contribuisce ad un cambiamento di successo: le persone. 

Non possiamo dimenticarci che senza le persone che compongono il settore e che orbitano attorno alle assicurazioni, il cambiamento è nullo. Dunque, i clienti e i dipendenti iniziano ad essere centrali e a ricoprire un ruolo fondamentale all’interno delle organizzazioni, con l’obbiettivo di dare loro valore per beneficiare della loro fedeltà. 

Ed è proprio attorno alla fedeltà di questi attori che ruota il nuovo modello delle aziende assicurative che nasce fondamentalmente dall’esigenza di abbattere il tasso di disdetta o Planner Churn. 

L’industria assicurativa è al terzo posto il settore produttivo con il più alto tasso di disdetta programmata (il cosiddetto “planned churn”): se nel 2018 questo tasso era del 19,5%, ora, nel 2021 siamo al 22,5%. 

E’ proprio per questo motivo che la strategia da attuare non diventa più quella di attrarre più utenti possibili ma quella della Customer Retention, ovvero la capacità di un brand di (in)trattenere i propri clienti, fidelizzandoli per un determinato periodo di tempo. Ormai esistono diversi metodi per migliorare la Customer Retentiontion, tra questi: migliorare la customer experience, con la creazione di una vetrina trasparente; migliorare la relazione con i clienti; sorprendere i consumatori con novità all’interno della propria strategia di marketing; creare un rapporto di fidelizzazione sempre più forte. La vera sfida del futuro dell’Insurance Industry si gioca quindi sulla capacità delle compagnie di trattenere i propri assicurati. 

Per far sì che l’industria si sviluppi in un clima sano e produttivo, non è sufficiente porre l’attenzione solo sul cliente, approccio tipico dei modelli addottati fino ad oggi, ma è necessario allo stesso modo, curare la lealtà dei dipendenti, dei collaboratori e degli stakeholder. 

Secondo uno studio di Korn Ferry, le aziende con un alto tasso di engagement dei propri dipendenti producono, in media, delle revenue maggiori di ben 4,5 volte rispetto ai competitor.  

Dunque, il segreto per il successo sembra risiedere nel ripartire dalle tecnologia, dai clienti ma soprattutto dalle persone.