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“il nemico invisibile” dà la spinta agli Investimenti Insurtech e Fintech

18-mag-2021 12.00.00 / by CREA Team

L’anno 202è stato caratterizzato da quello che viene definito “in nemico invisibile”, che ha messo in ginocchio moltissimi settori di professionisti e non. Il COVID-19 ha impedito il lavoro per molti e ha bloccato intere categorie. 

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Di questo si è parlato molto negli ultimi mesi, abbiamo assistito a proteste di ogni tipo e abbiamo empatizzato con chi, per cause di forza maggiore, non ha potuto condurre serenamente il proprio lavoro. 

In tutto questo, per alcuni settori, vediamo l’arrivo di una svolta positiva. La svolta deriva dal fatto che la maggior parte delle attività burocratiche non si possono più svolgere negli appositi uffici e non si possono svolgere entrando a contatto con altre persone.  

Il detto “necessità fa virtù” oggi è più attuale che mai, perché anche i più scettici, anche i più tradizionalisti, si sono dovuti piegare ad una realtà tecnologica che non gli apparteneva fino a pochi mesi fa, ringraziando la tanto odiata tecnologia di aver permesso loro di poter svolgere la professione con efficienza e sicurezza. 

Si trattava di pigrizia, non di incapacità, questo ci dimostrano i dati rilevati nell’anno della pandemia. Molti sono riusciti ad adattarsi a nuove norme e a nuovi modi di lavorare scoprendo una realtà che “semplifica le cose” e minimizza i tempi. 

La digitalizzazione ha influenzato enormemente il settore assicurativo e finanziario e sta prendendo piede nel mondo e in Italia sempre di più. 

“Con i termini Fintech e Insurtech si indicano genericamente tutte le applicazioni tecnologiche che negli ultimi anni hanno cambiato il modo in cui gli utenti si interfacciano con il mondo finanziario e assicurativo. Lo sviluppo tecnologico degli ultimi decenni ha profondamente modificato buona parte delle nostre abitudini quotidiane, tra cui il modo in cui gestiamo le nostre finanze, effettuiamo pagamenti e stipuliamo polizze.” 

Uno studio condotto da KPMG del 2018 ci rivela che sono stati investiti nel Fintech 111,8 miliardi di dollari a livello globale, il 54,6% in più rispetto all’anno precedente. L’imponente incremento degli investimenti rispecchia quindi a pieno la crescita dell’interesse degli utenti verso questi servizi. 

La crescita del Fintech e dell’Insurtech ha fatto sì che l’ecosistema delle start-up italiane che lavorano in questi settori, quelle censite al 2019 sono 326, abbia attratto investimenti per 654 milioni di euro. Gli ambiti di interesse che hanno attratto maggiormente l’attenzione degli startupper sono quello dei servizi bancari (42%) e quello dei servizi tecnologici per le assicurazioni (25%). Tra le innovazioni tecnologiche che le start-up stanno portando nel settore, alcune delle più interessanti utilizzano la Blockchain e i Distributed Ledger. Tra i progetti già in fase di implementazione (158) il 42,4% è dedicato al settore finanziario e in particolare il 27,8% riguarda la gestione dei pagamenti.  

Concentrando l’attenzione sull’Italia è possibile notare che nel 2019 gli investimenti in Blockchain e Distributed Ledger nella penisola hanno raggiunto 30 milioni di euro di cui il 40% proviene dal mondo della finanza e delle assicurazioni. 

Per quanto riguarda invece l’anno 2020, secondo i dati riportati dal Quarterly InsurTech Briefing Q4 2020 condotto da WillisRe, a discapito delle previsioni negative a causa dell’avvento del COVID-19, gli investimenti in insurtech hanno raggiungo, in Italia, i massimi livelli storici :7,1 miliardi di dollari con 377 deal conclusi, il numero più alto mai registrato fino ad oggi. Rispetto al 2019, il finanziamento totale è aumentato del 12% mentre il volume delle operazioni è aumentato del 20%.  

Inoltre, risultano essere le insurtech che offrono polizze casa direct to consumer che hanno raccolto più finanziamenti. Le compagnie specializzate in polizze contro danni e infortuni (P&C) attraggono comunque la maggior parte degli investimenti (il 67% del totale), ma risulta molto promettente anche l’ambito delle assicurazioni mediche e sulla vita (L&H). 

Facendo delle sommarie previsioni, possiamo quindi concludere che, nell’anno 2021, il trend di crescita delle compagnie Fintech e Insurtech si confermerà e che il numero di operazioni concluse nel mondo insurtech potrebbe salire ulteriormente, superando anche i 400 accordi. 

In generale l’anno 2020 è stato l’anno in cui la tecnologia si è affermata come principale strumento per il mondo finanziario e assicurativo. La pandemia ha permesso quindi alle persone di comprendere l’importanza della digitalizzazione e di dare una spinta ai sistemi tradizionali. 

 

 

Tags: assicurazione, Research, investimenti

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