Come abbiamo potuto notare e sottolineare dalle varie ricerche e convegni degli ultimi anni, il settore assicurativo si sta evolvendo rapidamente portando con sé una ventata d’aria fresca per il cliente finale, ma soprattutto per gli specialisti del settore, gli intermediari assicurativi.
L’evoluzione in atto comporta certamente innumerevoli benefici per chi, come gli assicuratori, lavora ed esercita la professione ma d’altra parte comporta anche la necessità di adattamento a nuove metodologie e a nuovi sistemi.
Quello che ci chiediamo quindi è come gli intermediari stanno reagendo all’evoluzione e alle novità del settore e come si stanno organizzando per stare al passo con tutto questo.
CGPA Europe ha presentato L’Osservatorio Europeo degli intermediari assicurativi, un quadro completo dell’evoluzione assicurativa incentrato sul punto di vista degli intermediari. I risultati della ricerca e le aree di osservazione trattate, prendono in considerazione diversi aspetti tra cui: approfondimenti sulle implicazioni giuridiche dovute al covid 19, nello specifico sulla copertura dei danni provocati da interruzione di attività, le principali sentenze del 2020 e del 2021 in materia d’intermediazione assicurativa e una raccolta delle opinioni di esperti sulle nuove sfide che attendono l’attività distributiva.
Tra le nuove sfide che gli intermediari dovranno affrontare emergono sicuramente la gestione dell’impatto, sui modelli organizzativi, di gestione e sviluppo del business della digital transformation. Per quanto riguarda invece le implicazioni giuridiche dovute al covid 19, fortunatamente la situazione risulta essere relativamente omogenea nel nostro continente poiché sono state marginali le richieste di risarcimento da parte degli intermediari. Le poche richieste di risarcimento sono causate dal mancato rispetto dell’obbligo d’informazione e del dovere di consiglio e consulenza. Questo ci fa certamente riflettere quindi sull’importanza che lo scambio d’informazione per il servizio prestato ha per gli intermediari.
Per quanto riguarda l’andamento della raccolta premi, i dati di CGPA Europe ci mostrano un quadro interessante dove la ripresa è protagonista.
Un ultimo dato analizzato dal report riguarda il numero di intermediari presenti in Europa. Alla fine del 2020 gli iscritti al Registro Unico degli Intermediari (RUI) erano 242.936 (contro i 239.204 del dicembre 2019), dato che colloca l’Italia al primo posto in Europa per numero d’intermediari. Il numero degli agenti è in ribasso, confermando la tendenza degli ultimi anni, anche se nell’ultimo triennio l’intensità della flessione è stata relativamente più contenuta. In leggera flessione anche il numero dei broker: si è quindi arrestata la tendenza al rialzo che aveva caratterizzato gli ultimi tre anni.
Cosa ci aspetta dunque negli anni a venire? Sicuramente il settore assicurativo e i suoi componenti sono in continua e rapida evoluzione, quindi, è difficile predire il futuro in tal senso. Quello che sappiamo per certo è che il settore sta rapidamente cambiando in positivo quindi è importante che tutti accolgano questa evoluzione come se fosse una ventata d’aria fresca in mezzo al deserto, che la respirino a pieno e la lascino entrare nei polmoni permettendo di inondarli di novità.