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Feliciano Lombardi: «Con Coverholder.it l'intermediario ha il suo business a portata di mano»

10-lug-2020 14.54.54 / by Redazione

Coverholder è il partner ideale per tutti gli assicuratori che guardano al futuro della professione. 

Una piattaforma full digital, capace di gestire la polizza con estrema semplicità, dalla preventivazione fino all’emissione, il tutto con pochi e semplici click, creando prodotti su misura in base alle esigenze degli assicurati. 

 

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La piattaforma di Coverholder dà la possibilità agli agenti, broker e intermediari di poter gestire le polizze dei loro assicurati in totale autonomia, offrendo una soluzione innovativa nel mondo tradizionale assicurativo. Coverholder non è solamente un portale digitale ma un cloud, un’area riservata personale, facile da utilizzare dove gli utenti hanno qualsiasi informazione e dettagli non solo delle polizze ma anche dei loro assicurati, a portata di mano.   

 

Nei suoi primi quattro anni di vita, Coverholder ha riscosso un successo sempre maggiore tra gli intermediari di tutta Italia, guadagnandosi fin da subito la fiducia di prestigiose compagnie assicurative nazionali e internazionali come Lloyd’s e SACE. Ma com’è nata Coverholder? Ce lo racconta Feliciano Lombardi, CEO dell’azienda che nel 2016, assieme a Mike Galasso, ha fondato Insurtech MGA nel Regno Unito con l’obiettivo di diventare un riferimento del mercato delle MGA fornendo servizi digitali all’avanguardia a beneficio di tutte le figure del mondo assicurativo.   

 

Buongiorno Feliciano, grazie mille per aver trovato il tempo di rispondere alle nostre domande. Iniziamo con una domanda forse un po' banale, qual è il tuo ruolo in Coverholder?  

Buongiorno, grazie a voi. Il mio ruolo è finalizzare accordi con le compagnie di assicurazione italiane, orientate verso la digital transformation, e con il mercato Lloyd’s da cui riceviamo prodotti specialty, full digital.  In più mi occupo di dialogare sia con gli investitori istituzionali che con partner industriali per creare sinergie che aumentino il valore del nostro progetto. 

  

Partiamo dal principio, come è nato Coverholder? Ricordi il momento e le circostanze in cui vi è venuta l’idea del brand e della piattaforma?   

Coverholder nasce con un intento tecnico e pratico: semplificare i processi legati alla vendita delle polizze, risolvere problemi collegati all’elevato costo di acquisizione e gestione dei rischi di micro e small business. Sapevamo di poter fare molto di più in questo campo, migliorando l’esperienza e semplificando i processi valutativi per finalizzare la polizza. Abbiamo colto l’opportunità, abbattendo i costi di acquisizioni del business, così da poter rendere sottoscrivibili i rischi che prima sembravano impossibili da assumere. Il nostro valore è stato riconosciuto da Startup Boothcamp, che ci hanno selezionato tra le centinaia di startup internazionali del segmento Insurtech e da Digital Magics tramite il loro programma Magic Wand. 

L’idea nasce dal fatto che il background mio e di Mike è stato fortemente influenzato dall’esperienza Lloyd’s. La flessibilità, l’autonomia e la semplicità con cui i prodotti potevano essere ideati ci ha profondamente ispirato. Attraverso poi la tecnica e l’esperienza maturata nel corso degli anni, abbiamo capito che questa nostra idea era concretamente applicabile non solo nel mondo Lloyd’s dove, per definizione, tutto è assicurabile ma nell’intero settore assicurativo. 

  

Quindi il digitale è stata la scelta più giusta per voi?  

Esattamente. Proprio perché volevamo puntare sulla semplicità e l’autonomia. Focalizzarci sul full digital ci è parso naturale. Inoltre, il digitale porta informazioni molto più puntuali. Attraverso il digitale infatti, siamo convinti di avere una purezza dei dati superiore rispetto ai canali tradizionali. Pertanto, la disponibilità delle informazioni ci permette di aumentare la qualità valutativa dei rischi e di conseguenza creare prodotti e soluzioni che possano facilitare i rapporti di fiducia con le compagnie assicurative e distribuire prodotti che rispondano alle reali esigenze dei nostri Clienti 

  

Soffermandoci ancora un istante sulla sua nascita, Coverholder è il frutto della visione tua e di Mike Galasso, Co-Founder e CPMO. Come hai conosciuto Mike e come è nata la vostra intesa che ha poi portato a Coverholder?  

Mike ed io avevamo già lavorato insieme in una struttura di MGA, dove le nostre caratteristiche si sono rivelate essere complementari. Per Coverholder quindi abbiamo unito la sua predisposizione in ambito tecnico, attuariale ma anche digitale alla mia esperienza e conoscenza del mercato (ri)assicurativo e Lloyd’s, ottenendo una perfetta sinergia che in questi quattro anni ci ha regalato molte soddisfazioni. 

 

Addentrandoci invece a parlare nel dettaglio della piattaforma, il portale si caratterizza per un’interfaccia semplice e intuitiva, ampiamente apprezzata dai suoi utilizzatori. È una caratteristica che avevate ben salda fin da subito o che si è sviluppata in fase di progettazione? 

Sì, fin da subito. L’idea di avere una piattaforma fruibile e in grado di fornire soluzioni alla rete di intermediari era alla base del nostro progetto. Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto con Coverholder, non solo per la qualità della piattaforma ma per gli ottimi feedback ricevuti dalla nostra community.  

  

Oltre alla sua interfaccia alla portata di tutti, l’altro punto di forza di Coverholder è la varietà di prodotti offerti e, tra l’altro, sempre in costante aggiornamento e crescita. Potresti dirci su quali basi scegliete i prodotti da proporre in piattaforma? 

La scelta dei prodotti per noi è fondamentale in quanto la nostra rete di clienti è molto diversificata. La ricerca tende a focalizzarsi su partners flessibili in linea con la nostra filosofia e la nostra visione, ma che dimostrino anche una certa affidabilità finanziaria. Quindi cerchiamo partners come i Lloyd’s, specializzati in linee di business come (PI, PO, Marine, D&0) e Compagnie assicurative che esaltano la costruzione dei prodotti attraverso un’experience totalmente digitale.  

  

Guardandoti alle spalle, secondo te quale è stato l’ostacolo più grande che Coverholder ha dovuto affrontare?  

Sicuramente diffondere il concetto che attraverso degli strumenti digitali si potesse creare valore all’intero del settore assicurativo. Abbiamo dovuto scardinare, talvolta con fermezza, processi ancorati a delle modalità operative molto tradizionali (soprattutto in Italia), investendo moltissimo tempo nel divulgare il valore e i benefici dell’integrazione digitale all’interno del nostro sistema assicurativo. Tutt’ora la difficoltà che incontriamo è quella di spendere ancora molto tempo nei processi di integrazione con le compagnie assicurative e i potenziali partners. Molti di loro stanno ancora affrontando il percorso di trasformazione digitale che, di fatto, rallenta il vantaggio competitivo che Coverholder è in grado di valorizzare tramite la propria tecnologia e la rapidità di esecuzione. Vogliamo accelerare questo processo mettendo a disposizione la nostra tecnologia ed il nostro know-how 

  

Spostando momentaneamente l’attenzione su argomenti attuali, gli ultimi mesi sono stati molto intensi. Il Covid-19 ha profondamente cambiato il modo e l’idea alla base della parola lavoro. Come avete affrontato l’attuale emergenza?  

Per una struttura digitale come è la nostra, il Covid-19 ha esaltato ulteriormente le nostre caratteristiche. Gli intermediari hanno visto che con noi possono comunque lavorare da remoto e usufruire dei servizi assicurativi in autonomia. Abbiamo ricevuto la loro diponibilità e, nonostante la situazione di criticità legata al Covid-19, hanno potuto apprezzare il vantaggio di poter continuare ad offrire soluzioni assicurative per il loro clienti. Per molti di loro è stato un momento di riflessione per iniziare ad accettare il mondo digitale e siamo contenti di aver ricevuto la fiducia dei nostri colleghi. 

Riguardo al team, in questo periodo soprattutto, ha trovato un forte equilibrio dal punto di vista del coordinamento. Tutte le attività che ad oggi facciamo, dalla sottoscrizione, all’assistenza dei clienti e la creazione dei prodotti, crescono quotidianamente. Grazie all’esperienza e il feedback che riceviamo dalla nostra rete riusciamo a dare risposte alle esigenze di tutti gli intermediari. Il merito di tale risultato va riconosciuto al lavoro del team che valorizza con attenzione il value e le offerte finali di Coverholder. 

 

Prima di concludere, potresti dirci quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per il futuro? 

Il nostro obiettivo primario è quello di semplificare sempre di più i processi e le offerte dei prodotti assicurativi. Vorremmo costruire una rete di intermediari che abbia la possibilità di interagire agilmente con i propri clienti, contando su una continua formazione e supporto tecnico on line. Pensiamo che il rapporto tra l’intermediario e il suo assicurato è importante e Coverholder, con la propria soluzione digitale, è lo strumento che aiuta a costruire e consolidare questa relazione.  

A lungo termine l’obiettivo è di diventare un riferimento distributivo digitale del mercato italiano e portare l’azienda anche al di fuori dei nostri confini attraverso la scalabilità della soluzione di open insurance. Le relazioni che intratteniamo con i primari partner internazionali del mercato (ri)assicurativo unita alla capacità di rappresentare una fabbrica prodotti innovativa e versatile sono gli ingredienti per affermarci nel segmento Insurtech.  

 
 

 

Tags: InsurTech, Interview

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