Tutto quello che vuoi sapere nel mondo InsurTech

AI, un potenziale da sfruttare

20-gen-2022 12.00.00 / by CREA Team

Evolvendosi, il settore assicurativo come molti alti, ha a che fare e dovrà sempre interessarsi maggiormente delle novità tecnologiche del momento.  

GIOVEDI (36)

La digitalizzazione, l’automazione dei processi, la gestione sicura dei dati, sono tutte tecnologie che si sono sviluppato negli ultimi anni e che senza che ce ne rendessimo conto sono entrate a far parte della nostra vita lavorativa, del nostro quotidiano. Immaginate oggi di non poter più inviare una mail, di non poter più contare su quel banale strumento che ci permette però di semplificare moltissimi processi e di risparmiare un’enorme quantità di tempo. È uno strumento che ormai diamo per scontato, non pensiamo a com’era quando non esisteva la possibilità di sfruttarlo eppure è diventato essenziale. 

Questa e molte altre tecnologie sono ormai diventate irrinunciabili professionalmente, negli anni sono stati sviluppati strumenti che ci consentono di gestire moltissime trattative a distanza, persino i pagamenti, azione effettuata con molto scetticismo o affatto anche solo 15 anni fa. 

Tutto questo vuole sottolineare quanto sia importante a volte dare fiducia anche a ciò che guardiamo con occhi troppo critici e pensare che “quel nuovo strumento” potrebbe, un giorno, diventare indispensabile per noi come oggi lo è la nostra casella di posta elettronica. 

L’intelligenza artificiale è un campo tecnologico, ad esempio, estremamente esplorato e trattato, conosciamo già quali potrebbero essere le possibili applicazioni in ambito assicurativo, ad esempio, e molti hanno già iniziato ad investire in tal senso e a trarre enormi benefici da essa. La domanda, dunque, sorge spontanea: perché se l’AI ha un così valido potenziale non è stata ancora diffusa adeguatamente? 

Le risposte a questa domanda sono molte in realtà, ma una in particolare necessita di essere messa in luce. Si tratta di un enorme gap di competenze in Italia e in Europa. 

L’Italia, infatti, nell’ambito dell’AI è caratterizzata da comunità di ricerca molto attive ma ancora troppo piccole, poco attrattive per quanto riguarda le competenze, con ampi margini di miglioramento. Inoltre, se consideriamo l’industria dell’AI seppur mostra una crescita rapida ed esponenziale, d’altra parte non viene adeguatamente spinta dal giusto contributo economico, ancora al di sotto del potenziale.  

Una ricerca condotta nel 2020 dalla School of management del Politecnico di Milano ci mostra il quadro attuale in Italia. “Il 53% delle imprese medio-grandi dichiaravano di avere avviato almeno un progetto di IA. I settori che mostrano la maggiore diffusione di progetti pienamente operativi sono il manifatturiero (22% del totale dei progetti iniziati), bancario-finanziario (16%) e le assicurazioni (10%). Il mercato ha raggiunto un valore di 300 milioni di euro, con un aumento del 15% rispetto al 2019 ma pari a circa solamente il 3% del mercato europeo. Per quanto riguarda il settore pubblico, le potenzialità sono fortemente legate al processo di digitalizzazione”. 

Alla luce i questi dati è chiaro che è ancora molto il lavoro da fare per far entrare l’AI nel nostro quotidiano ma di una cosa possiamo avere la certezza: questa tecnologia possiede un grande potenziale e ora e nostro compito saperne trarre beneficio e vantaggi. 

 

 

Tags: InsurTech, artificial intelligence, 2022

CREA Team
CREA Team––>

CREA Semplifica il lavoro di tutti gli intermediari assicurativi dalla gestione del portafoglio clienti, alla personalizzazione delle garanzie, alla gestione amministrativa fino alla ricerca dei prodotti assicurativi più competitivi e sicuri per i tuoi assicurati. CREA offre una soluzione completa e pratica per gli intermediari professionali assicurativi che consente di ridurre i costi ed aumentare la produttività.

Subscribe to Email Updates

Recent Posts