Il tema dell’eco sostenibilità e gli obbiettivi che la società si è posta da raggiungere nei prossimi anni sono particolarmente ambiziosi.
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Sicuramente, il settore assicurativo in Italia sta vivendo un momento di innovazione e svolta sotto moltissimi aspetti: la rivoluzione tecnologica al primo posto e tutto ciò che ne consegue naturalmente.
Una delle conseguenze a forte impatto, per il mondo assicurativo ma anche per la società in generale, risiede sicuramente nel rendere sempre più “green” un sistema che, fino a pochi anni fa, non conosceva affatto questa terminologia e che oggi, al contrario, la pone come obbiettivo della sua evoluzione e miglioramento.
Sono infatti stati definiti dei veri e propri criteri di base che vengono altamente presi in considerazione per valutare quanto, un’azienda in generale e una compagnia assicurativa nello specifico, sia un buon investimento non solo sul fronte finanziario ma anche nelle implicazioni legate alla sostenibilità.
Tali criteri vengono identificati con l’apposito acronimo ESG (Enviromental Social Governance). Il primo criterio è rappresentato dal termine “Enviromental” e si riferisce a numerosi parametri quali: l’emissione di anidride carbonica, l’attenzione al cambiamento climatico o il tentativo di ridurre risorse naturali. Il parametro “Social” rappresenta invece tutte le iniziative aziendali che hanno un impatto sociale come, ad esempio, l’attenzione ai diritti umani, la parità di genere, l’attenzione alle condizioni di lavoro o il rifiuto di tutte le forme di discriminazione. Infine, il termine “Governance” il quale promuove il rispetto della meritocrazia, politiche di diversità nella composizione del consiglio di amministrazione, il contrasto ad ogni forma di corruzione, l’etica retributiva.
Tenendo bene a mente questi criteri, già possiamo iniziare a ricalibrare gli obbiettivi “green” della nostra compagnia assicurativa e possiamo prendere spunto per portare avanti iniziative innovative mettendo in chiaro in che direzione si sta evolvendo il settore.
A quanto pare il lento processo verso la sostenibilità del settore assicurativo sembra essere pregnante già oggi in Italia, che, secondo una ricerca condotta da EY risulta essere la nazione con le compagnie più green al mondo. Infatti, secondo l’ultima edizione dell’EY Sustainable Finance Index di EY, le compagnie nazionali sono le più impegnate a contenere l’impatto ambientale: con un punteggio di 8,4, le imprese italiane escono promosse a pieni voti. Benissimo anche sulla sostenibilità sociale (7,1) e benino sulla governance (5,9): il punteggio complessivo è 6,7.
Sappiamo tuttavia che, andando incontro alla vera e propria svolta del settore, dobbiamo impegnarci a migliorare sempre di più. Quindi, quali possono essere i consigli pratici da seguire nel lavoro quotidiano che possono contribuire a rendere un’agenzia assicurativa più green?
Il cambiamento, di certo, specialmente in questo caso, parte da piccoli gesti, da poche accortezze, che, se seguite con dedizione, portano immensi benefici di business e sociali.
Abbiamo individuato 4 usanze quotidiane che serviranno a contribuire al cambiamento:
1. Ufficio paperless: ridurre il più possibile l’uso della carta sfruttando al massimo i dispositivi digitali come computer, tablet e cellulari. E se non fosse possibile fare a meno della carta si può optare per l’acquisto di carta ecologica riciclata.2. L’incontro virtuale con il cliente: in questo modo si riduce lo spostamento fisico del cliente che per raggiungere gli uffici della compagnia assicurativa che si sposta con mezzi di trasporto che inquinano e che quindi aumentano le emissioni.
In secondo luogo, la virtualizzazione dell’incontro offre anche la possibilità di ripensare in modo differente gli spazi di un’agenzia assicurativa, con un risparmio di risorse energetiche.
3. Ridurre i consumi energetici: Per diminuire il consumo energetico potresti utilizzare le luci a Led, sempre più diffuse perché hanno una durata molto più lunga rispetto alle lampadine alogene e richiedono meno energia per poter funzionare. Anche ridurre l’uso della stampante o mettere in stand by il pc quando si va in pausa pranzo può avere effetti positivi nel lungo termine, sia per la riduzione dei consumi che per i risparmi in bolletta.
4. Ridurre le emissioni di CO2: obbiettivo raggiungibile grazie alla coibentazione degli spazi di lavoro (realizzazione di un rivestimento per l’isolamento termico che limita le dispersioni di calore). Inoltre, pensare a delle soluzioni aziendali che prevedano lo Smart Working, carsharing e incentivi per chi va in bici o usa i mezzi pubblici.
In conclusione, adottare questo tipo di iniziative può di certo incrementare l’evoluzione del settore ma per far sì che tutti comprendano l’importanza di tali attività è bene, oltre che praticarle, saperle adeguatamente diffondere e dare il buon esempio a chi ancora non crede che pochi gesti possano fare la differenza. Dunque, progetti ed eventi per divulgare una corretta conoscenza delle questioni ambientali, incentivare la cooperazione tra aziende e promuovere la partecipazione attiva dei dipendenti hanno un altissimo valore per noi stessi e per la società.
