Le rivoluzioni e le innovazioni di successo avvengono quando ciò che si mette in atto per cambiare le cose è proporzionato alle richieste dei diretti interessati.
Sarebbe inutile cambiare le cose se chi le utilizza non riesce poi ad apprezzarle o ad usufruirne e sarebbe ancor più inutile invertire una rotta che è funzionale.
Ma non è questo il caso, non c’è solo la voglia di cambiare le cose in ambito assicurativo, non c’è solo la domanda dei più giovani che suggeriscono approcci di vendita diversi da quelli attuali ma c’è soprattutto la necessità di velocizzare i processi per poter, da un lato, accontentare i nuovi clienti, dall’altro, aumentare la produzione in un mondo in cui la competitività regna sovrana.
Le nuove generazioni hanno una concezione ben diversa da quella di un consumatore degli anni ’90, i millennials si sentono quasi in diritto ormai di pretendere immediatezza e avere tutto a portata di click. I nuovi strumenti elettronici hanno reso quest’era assicurativa un’era che ha bisogno di adattarsi alle nuove esigenze di nuovi consumatori che si stanno piano piano affacciando al mondo dei grandi e che, come tali, desiderano proteggere quello che stanno costruendo nella loro vita.
Ma cosa desiderano i millennials dalle assicurazioni? In quale direzione dobbiamo andare per accontentare le loro richieste?
Un’altra caratteristica da considerare quando parliamo delle nuove generazioni che stanno cambiando il settore assicurativo, sono i canali di distribuzione che prediligono per l’acquisto o per la conoscenza di prodotti.
Infatti, essendo le nuove generazioni cresciute in un mondo in cui i social media e le piattaforme e-commerce hanno preso in mano le redini della distribuzione dei prodotti, applicano questa regola anche ai prodotti assicurativi.
Per questo motivo le piattaforme digitali saranno piano piano i principali canali distributivi di polizze offrendo immediatezza e convenienza. Tutto ciò di cui il nuovo consumatore assicurativo ha bisogno.