Nel mese di Maggio 2021 si è tenuto l’incontro online in cui Italian Insurtech Association ha esposto i risultati dei dati della ricerca condotta durante i mesi precedenti volta a mappare in modo quantitativo il livello di digitalizzazione degli intermediari italiani.
Gli intervistati che hanno partecipato alla ricerca sono stati suddivisi in tre diversi gruppi: Agenti monomandatari, plurimandatari e brokers.
Esaminando il comportamento degli intermediari durante l’ultimo anno, vengono esposte le principali evidenze della ricerca in cui emergono 8 punti chiave:
I numeri ci mostrano ad esempio come gli agenti digitalizzati hanno una percentuale di “percezione del livello di digitalizzazione del business” nel 2021 pari al 23%(monomandatari), 25%(plurimandatari) e 35% (brokers)
Ad esempio, i dati ci mostrano che per quanto riguarda i brokers il livello aumenta nell’emissione arrivando nel 2021 all’86%.
Inoltre, il 24% degli intermediari si dichiarano molto soddisfatti del livello di digitalizzazione della propria Agenzia
Nonostante i dati riguardanti le barriere culturali siano in miglioramento in confronto al 2020 (57%), arrivando ad una percentuale del 39% nel 2021, i numeri rimangono comunque molto alti.
Comunque dobbiamo evidenziare un dato incoraggiante, ovvero che l’80% degli intermediari intervistati dichiara che sta modificando l’organizzazione della propria Agenzia per adattarsi alla digitalizzazione.
Infatti, più del 50% degli intervistati si dichiara positivamente colpito dalle potenzialità dei nuovi metodi di contatto con il cliente. Nonostante ciò, circa l’80% non ha ancora sviluppato un proprio sito web/App per la vendita online.
A questo proposito, il 58% degli intervistati ritiene che il consumatore sia pronto per la digital insurance.
L’intermediario, quindi, assume sempre di più il ruolo da “supereroe” in grado di creare valore per il cliente attraverso la tecnologia.
Alla luce di queste nuove consapevolezze, possiamo affermare che il mondo delle insurtech si sta sviluppando rendendo la tecnologia lo strumento cardine di questa evoluzione, ma soprattutto, che i player del settore stanno diventando sempre più consapevoli del suo positivo indice di gradimento da parte dei consumatori.