Ormai è un dato di fatto e non più una supposizione che il mondo si stia evolvendo in un’ottica totalmente digitale e che la tecnologia sta giocando un importante ruolo in questo percorso.
L’identità della persona e dei brand non è più soltanto legata alla realtà fisica ma si sviluppa anche e soprattutto nel mondo digitale. Tutto ciò ci circonda quotidianamente e non è così lontano da noi, per comprendere meglio il concetto vi basterà pensare a quante persone abbiamo l’illusione di conoscere perché le vediamo e le seguiamo sui social media e a quanto la loro reale vita sia poi molto diversa da quella virtuale. La stessa cosa vale per i brand, che possono tranquillamente comunicare qualcosa di se stessi e della loro identità che poi non corrisponde al vero, generando delle vere e proprie truffe ai danni del consumatore.
Insomma, le potenzialità della realtà digitale sono davvero infinite, in bene e in male e comportano una serie di rischi che sarebbe meglio conoscere prima di lanciarsi in un mondo che ci sembra fittizio ma che in termini di ripercussioni negative, è più reale che mai.
Abbiamo imparato a conoscere le nascenti identità digitali ma non abbiamo ancora imparato a proteggerci che invece sarebbe un’azione necessaria considerando che stiamo entrando rapidamente in una nuova dimensione di identità digitale, ancora più complessa: il metaverso.
Identificare i nuovi rischi non sarà solo un modo per prevenirli ma anche un modo per permettere un ulteriore sviluppo al settore assicurativo, un’opportunità concreta per i consumatori di ottenere una buona tutela a fronte di qualcosa di estremamente utile ma allo stesso tempo ignoto.
Si stima che il mercato del Metaverso possa raggiungere gli 800 miliardi di dollari entro il 2024. Le società hanno già cominciato ad investirci e così anche le assicurazioni.
“Sempre di più stiamo vivendo parte della nostra vita in un ambiente virtuale – spiega Francesco Bruschi, Direttore Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano – Questo rende più rilevanti gli oggetti che possono essere rappresentati virtualmente come gli Nft e altri asset digitali”.
La società Ermes- Intelligent Web Protection, ha provato a individuare e prevedere quali possono essere i potenziali rischi legati al metaverso e di conseguenza su cosa possono orientarsi le compagnie assicurative. I principali rischi per quanto riguarda le aziende sono:
Oltre a questi, ci sono svariati altri rischi da valutare legati alla persona come ad esempio: il furto di informazioni, l’impersonification, il furto d’identità, i furti di criptovalute e molti altri.Sembra evidente dunque che nuove opportunità interessanti si stanno affacciando all’orizzonte del settore assicurativo, saperle cogliere è il prossimo passo.