Viviamo in un’epoca in cui i consumatori vogliono tutto e subito e per i marchi saper cogliere il momento giusto nella fase d’acquisto è cruciale e molti di essi basano un intero business sull’immediatezza e sulla rapidità d’acquisto.
Negli ultimi anni, ancor di più con l’arrivo della pandemia, i siti e-commerce sono saliti sul podio spodestando il “caro vecchio” retail, ma come tutti sappiamo bene, i consumatori non sono facili da accontentare e la rapidità e immediatezza non sono più bastevoli per condurli efficacemente all’ acquisto, vogliono di più, vogliono comprensione, vogliono empatia.
Così, ben consapevoli dell’enorme crisi economica che sta caratterizzando il nostro paese ormai da qualche anno, sono nati nuovi modelli che vanno sempre più incontro alle tasche degli italiani, modelli che consentono a chiunque di concedersi un acquisto senza focalizzarsi troppo sul suo valore intero ma solo sul valore parziale.
Questi innovativi modelli di pagamento vengono definiti “Buy Now Pay Later” e consentono al cliente di dilazionare il pagamento in diverse rate e di terminare il pagamento in più tempo quasi sempre senza interessi. Questo strumento, sviluppato principalmente da realtà fintech, è diventato negli ultimi anni il preferito dai giovanissimi. Chiaramente questo strumento non è esente da lati oscuri, infatti da un lato aumenta esponenzialmente le occasioni di vendita ma dall’altro favorisce le decisioni impulsive aggravando l’indebitamento che spesso non arriva alla coscienza dei consumatori.
Le realtà insurtech, partenti dirette delle realtà fintech, dato l’enorme successo riscosso da questa nuova modalità di pagamento, non possono che prendere esempio da esse direzionando l’evoluzione del settore verso un modello “Protect Now Pay Later”. In questo modo, frazionando il premio in diverse rate, si va incontro al cliente facendo pesare molto meno la decisione di stipulare una polizza a livello mentale ed economico.
Sicuramente questo modello, già ampiamente utilizzato per prodotti o servizi di altro genere, sarebbe una carta che, se ben giocata, consentirebbe enorme potenziale di crescita e un ulteriore cambio di prospettiva evolutiva in cui il cliente viene sempre messo al centro e viene compreso nei suoi bisogni non solo in termini di prodotti ma soprattutto di servizi.