Negli ultimi anni più che mai ci siamo dovuti rendere conto di quanto sia importante essere in buona salute, di quanto sia importante la nostra vita, quella dei nostri cari e di come sia così mutevole e piena di sorprese.
Quando c’è la salute, c’è tutto. Non è un caso che questa affermazione sia spesso ripetuta dalle persone più anziane che hanno potuto apprezzare la vita in ogni sua sfaccettatura, che hanno l’esperienza e la saggezza alle spalle, la stessa saggezza che li porta a riconoscere che non esiste ricchezza più grande di un corpo e di una mente in salute.
Spesso i giovani tendono a sottovalutare questo aspetto, ci si sente “immortali”, si percepisce di avere un corpo che può affrontare qualunque cosa e che è pronto a riprendersi senza difficoltà, ma tutto ciò è una pura illusione poiché, a prescindere dall’età anagrafica, come disse Lorenzo dè Medici: “del doman non v’è certezza”.
Diventa dunque essenziale, come ormai lo è per tutto il mondo dei servizi, avere la possibilità di poter usufruire anche dei servizi sanitari in maniera digitale e averli “a portata di click”.
L’incertezza della vita e della salute porta infatti gli italiani a desiderare servizi per la salute disponibili in qualsiasi momento e in ogni luogo e questo diventa possibile solo grazie alla digitalizzazione e alla tecnologia.
L’interessante ricerca denominata Blue Assistance Motor, condotta da Blue Assistance, società leader nei servizi di assistenza alla persona e alla famiglia, si propone di investigare l’opinione degli italiani sui temi della salute, del benessere, del welfare sanitario e dell’assistenza.
Di circa 500 italiani intervistati, il 43% del campione (tra cui molti imprenditori e professionisti), riconosce l’importanza di poter accedere a prestazioni e consulti medici online h24. Nel momento in cui viene chiesto al campione: “cosa potrebbe rendere la sanità online più vicina alla persone?”, il 27% desidera maggiore professionalità e competenza nell’assistenza, mentre il 19% ricerca capacità da parte degli operanti nel settore di saper indirizzare i pazienti verso la realtà della sanità virtuale.
“La pandemia ha fatto emergere nuove esigenze di cura e supporto in ambito di salute: bisogni che abbiamo ascoltato e ai quali abbiamo dato una risposta- commenta l’Amministratore Delegato di Blue Assistance Marco Mazzucco- Proporre soluzione di digital health integrate a servizi più tradizionali, non è per noi solo un’opportunità di business, ma è anche un modo di dare il nostro contributo alla società”.
Non possiamo che sottoscrivere le sagge affermazioni appena citate, il digitale migliora nettamente la qualità dei servizi quando ben integrato alla realtà in cui viviamo, quando non è una figura a sé stante ma diventa una figura di supporto a servizi già operanti, migliorandoli.