Il settore assicurativo si prepara ad affrontare nuovi rischi

Scritto da CREA Team | 10-giu-2021 10.00.00

Il mondo assicurativo è in continua e rapida evoluzione. E’ soggetto costantemente ad una miriade di cambiamenti nei processi di gestione delle polizze, nei processi interni delle compagnie e nei processi di assistenza ai consumatori. Il rapido evolversi di un nuovo ecosistema diventa quindi un punto cruciale sul quale porre l’attenzione per evitare che la velocità possa dare spazio ad errori e sviste e si sostituisca alla efficienza e qualità dei servizi offerti. 

 

Per far sì che questo non accada, è importante, non solo porre l’attenzione sulle esigenze e necessità degli operatori del settore assicurativo e dei suoi consumatori, ma anche restare sempre informati sui nuovi rischi che le aziende e le compagnie assicurative dovranno fronteggiare a seguito della continua evoluzione che si sta verificando. 

Avere la consapevolezza dei rischi imminenti ci permetterà di prepararci e di non essere colti di sorpresa nel momento in cui ci troveremo a fronteggiarli. 

L’illuminante “Marsh Risk Resilience Report”, pubblicato dal broker assicurativo e risk advisor Marsh, evidenzia la nascita di diversi rischi emergenti, dipingendo uno scenario in cui la maggioranza delle aziende continua a sottovalutare il futuro impatto che questi nuovi rischi comporteranno alle proprie attività. Il rischio, in questo modo, se evitato e non affrontato, può trasformarsi in una vera e propria minaccia. 

 

“Ora, più che mai, le organizzazioni richiedono un approccio lungimirante alla gestione del rischio, uno che aiuterà a guidare la preparazione e a costruire la resilienza. In risposta alle esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti, noi sviluppato il Marsh Risk Resilience Diagnostic” 

“Come indicato dal nostro report, strategie efficaci per sviluppare la resilienza non solo faciliteranno una ripresa più rapida, ma rappresenteranno anche sempre più un vantaggio competitivo” 

 

 John Doyle, Presidente e Ceo di Marsh, esordisce nella stesura del report evidenziando quale è stato il principale obbiettivo della ricerca e utilizzando la parola “resilienza” per sottolineare il forte spirito di ripresa che deve contraddistinguere le compagnie assicurative per far sì che possano essere coscienti di ciò che dovranno affrontare. Doyle suggerisce inoltre che: 

 

“Come indicato dal nostro report, strategie efficaci per sviluppare la resilienza non solo faciliteranno una ripresa più rapida, ma rappresenteranno anche sempre più un vantaggio competitivo” 

 

Il report è Basato su un sondaggio condotto su quasi 1.000 organizzazioni a livello globale e i suoi risultati sono sconcertanti se pensiamo che molte tra queste organizzazioni hanno una grossa disparità rispetto ad altre nella percezione e risposta alle minacce dei rischi evidenziati. 

La ricerca porta alla luce sei categorie di rischi emergenti da tenere d’occhio: 

  1. pandemia 
  2. attacco informatico 
  3. tecnologie emergenti 
  4. cambiamento climatico/problemi di natura ambientale, sociale e di governance (ESG) 
  5. cambiamenti normativi 
  6. rischi geopolitici. 

 

“La crisi del COVID-19, la chiusura temporanea del canale di Suez, i grandi attacchi informatici e altri eventi recenti hanno tutti messo in luce la fragilità dei sistemi globali e le gravi carenze nella preparazione delle organizzazioni a gestire grandi crisi”, ha affermato John Doyle 

 

Aggiungendo inoltre che i risultati stessi del sondaggio dimostrano che è necessario spendersi di più quando si tratta di prevedere e definire i principali rischi che mano a mano emergono, evidenziando come la resilienza debba diventare un processo prioritario per le organizzazioni. 

Dal momento in cui evidenziare l’avvento di questi imminenti rischi non comporta di per sé una soluzione immediata al problema, il report, in battuta finale, si propone di promuovere una strategia di resilienza per permettere alle organizzazioni di elaborare un piano per fronteggiarli. 

La strategia è composta da quattro fasi: 

  1. prevedere importanti problemi di rischio 
  2. collegare la gestione del rischio alla strategia aziendale 
  3. evitare lacune nella percezione della preparazione  
  4. misurare i dati pertinenti 

In conclusione, possiamo dire che i sei rischi evidenziati dal sondaggio sono estremamente compatibili con ciò che ci possiamo aspettare che accada nel prossimo futuro nell’ecosistema assicurativo, soprattutto se pensiamo all’avvento di nuove realtà totalmente digitali. 

Nell’industria assicurativa, esattamente come nella vita privata di tutti noi, i rischi esistono e si evolvono di pari passo con l’evolversi delle cose. La vera sfida è saperli fronteggiare ed avere sempre una strategia per affrontarli al meglio.