Giovane saggio, un’espressione ossimorica che racchiude in sé una grande sorpresa e rivelazione. I giovani sono per definizione persone instabili, incerte e poco sagge, con ancora molto da imparare e tanto da conoscere, ma a quanto pare la generazione Z fa eccezione.
In un’interessante ricerca si vanno a delineare infatti i comportamenti e gli atteggiamenti dei giovani in relazione al mondo delle assicurazioni, insights che ci consentono di comprentere al meglio quale sono le loro esigenze e capire quale tipo di cliente abbiamo di fronte.
Generazione Z: un futuro che guarda al passato” è il nome della ricerca commissionata da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, e condotta dall’istituto di ricerca AstraRicerche, che ha voluto approfondire la cosiddetta Gen Z, quella che segue i Millennials.
La ricerca sulla generazione Z offre numerosi spunti di riflessione per il settore assicurativo. I giovani si dimostrano molto responsabili, alla ricerca di sicurezza e stabilità, sarà perché i loro predecessori hanno lasciato loro in eredità un mondo e un futuro ricco di incognite e incertezze?
“Ci siamo trovati di fronte a dei giovanissimi nativi digitali concreti e con le idee chiare, dove il mondo virtuale è una ‘normalità’ che non soppianta i valori tradizionali, come la famiglia e gli amici, e quelli nuovi, come l’inclusione e la sostenibilità.” – dice Isabella Fumagalli, CEO di BNP Paribas Cardif e Coordinatore di BNP Paribas International Financial Services (IFS) per l’Italia (Source: www. Insuranceup.it)
Con questi presupposti, come si relazionano quindi i giovani nei confronti delle assicurazioni? La ricerca ci mostra che 65% dei giovani possiede almeno un’assicurazione stipulata da loro o dai propri genitori; le più richieste sono quelle legate alla mobilità (31%), alle polizze vita (19%) e alla casa (19%). Alta anche la percentuale di chi copre il proprio viaggio con un’assicurazione (69%) tra salute, volo, valigia o viaggio stesso. Sulle polizze per coprire i dispositivi tecnologici da eventuali danni o furti, l’81% dichiara di conoscerne l’esistenza ma solo il 21 % ne possiede una. Ma nonostante la rete possa essere un terreno rischioso a livello reputazionale, più della metà non conosce le assicurazioni legate alla digital reputation (55%) e buona parte, pur conoscendole, dichiara di non avere interesse in merito (23%).
Un valore che sta particolarmente a cuore ai giovani della Gen Z è quello legato alla sostenibilità; infatti, sono sempre di più i giovani che prediligono compagnie assicurative attente alla sostenibilità ambientale e che operano prettamente in digitale.
Questi dati ci aiutano enormemente a comprendere che direzione sta prendendo il mercato assicurativo poiché i giovani di oggi rappresentano gli adulti di domani quindi più impariamo a conoscerli più impariamo a saper soddisfare i loro bisogni in quanto operanti del settore assicurativo.