Nel mondo delle assicurazioni tutti credono di sapere cosa c’è dentro ma, in realtà, ben pochi si preoccupano di documentarsi per davvero. E quindi vediamo insieme quelle che sono le più tipiche formule assicurative che potreste vedervi proporre da un agente, cosa coprono e, soprattutto, che cosa implicano.
In primis, vediamo il termine “assicurazione” cosa significa, come ci spiega l’IVASS nel suo Glossario: “contratto tra due parti delle quali una si impegna ad anticipare una data somma di denaro (premio) e l’altra a risarcire l’eventuale danno indicato nel contratto o a corrispondere una somma di denaro sotto forma di capitale o di rendita”.
Tra le polizze più ricercate troviamo sicuramente quelle “ramo Vita” e “ramo Danni”:
Unit linked
Sono polizze (Ramo III) particolarmente complesse, più adatte a chi ha sane e robuste cognizioni finanziarie e propensione al rischio.
Le polizze unit linked funzionano così: l’entità del capitale che la compagnia andrà a versare al beneficiario dipende dal valore delle quote dei fondi d’investimento in cui sono stati investiti i premi versati (al netto dei costi). Questi fondi possono essere interni, e cioè costituiti dalla stessa impresa di assicurazione, o esterni, cioè fondi gestiti da asset manager terzi.
Il sottostante della polizza, quindi, è un investimento in strumenti finanziari, con tutti i rischi annessi e connessi. Che in questo caso si possono tradurre in un importo finale più basso della somma dei premi versati (anche se l’IVASS, l’autorità che vigila sulle assicurazioni, ha fissato limiti e obblighi di diversificazione molto rigorosi).
Sul mercato questi prodotti sono numerosi ed eterogenei: c’è un po’ di tutto, quanto a tipo e stile d’investimento, livello di rischio associato e costi.
Gestioni separate
Prodotti assicurativi d’investimento con rendimento minimo garantito o capitale garantito (Ramo I).
L’assicurazione prende i premi e li investe in titoli di Stato e obbligazioni, per poter contare su un adeguato livello di sicurezza, redditività e liquidità.
Le gestioni separate con una buona storia sono interessanti, ma oggi c’è tutto il tema dei rendimenti obbligazionari negativi, che limita un po’ le potenzialità di questo tipo di prodotti.
Come suggerisce il nome, la gestione finanziaria è separata dal complesso delle attività della compagnia: quindi, qualunque cosa accada, nessuno potrà toccarne i denari. Peraltro, i titoli, finché restano nella gestione separata, sono valorizzati al prezzo al quale sono stati comprati, secondo il criterio della contabilizzazione a “valore storico”.
Anche per questo la gestione separata non è esposta alla volatilità tipica di altri strumenti finanziari: il patrimonio e il rendimento sono stabili e continui nel tempo, e per questo solitamente fanno stare tranquillo e sicuro l’investitore. Anche se i rendimenti tendono a essere sempre più bassi.
Multiramo
Le polizze Multiramo sono un mix tra unit linked e gestioni separate: quindi combinano un prodotto di Ramo I con un prodotto di Ramo III.
In questo modo si ha un po’ di protezione e un po’ di potenziale di performance.